Il Poria, conosciuto anche come Wolfiporia extensa, è un fungo utilizzato da millenni nella medicina tradizionale cinese e giapponese per le sue proprietà benefiche. Negli ultimi anni, la Poria ha suscitato l'interesse della comunità scientifica internazionale per i suoi effetti sulla salute umana.
Origine e caratteristiche del poria
Il Poria cresce su tronchi di alberi, in particolare sulle radici del pino rosso giapponese. Presenta una forma rotondeggiante e carnosa ed è costituito principalmente dal micelio, che ricopre l'intera superficie esterna dello stesso. È dotato di una notevole resistenza agli attacchi dei parassiti e degli organismi saprofiti. La Poria si trova prevalentemente in Asia orientale, ma è coltivata anche in altre zone del continente asiatico e negli Stati Uniti.
Proprietà curative della poria
Grazie alle sue numerose sostanze attive (tra cui polisaccaridi, triterpenoidi, steroli, acido linoleico e altri composti bioattivi), il Poria presenta diversi benefici per la salute umana:
- Effetto diuretico e drenante: grazie alla presenza di composti quali il polisaccaride PWP e il triterpenoide pachymico, il Poria promuove l'eliminazione dell'acqua in eccesso dall'organismo ed è indicato nei casi di ritenzione idrica.
- Stimolazione del sistema immunitario: i polisaccaridi presenti nel fungo sono in grado di potenziare l'attività dei macrofagi, le cellule del nostro organismo responsabili della difesa contro le infezioni batteriche, virali e micotiche.
- Antiossidante: la Poria è ricca di composti antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi generati durante i normali processi metabolici cellulari, prevenendo così l'invecchiamento prematuro e l'insorgenza di malattie cronico-degenerative.
- Funzione anti-infiammatoria: studi scientifici hanno rilevato che alcune sostanze contenute nella Poria possono inibire la produzione di mediatori infiammatori come le prostaglandine e gli istamini, riducendo l'infiammazione e il dolore associato ad essa.
- Supporto alla funzionalità epatica: alcuni degli enzimi presenti nella Poria, quali la SOD, promuovono la disintossicazione dell'organismo attraverso la riduzione dei lipidi e colesterolo nel sangue.
Utilizzo della poria in fitoterapia
Nella pratica fitoterapica, il Poria viene impiegato sotto forma di infusi, decozioni, estratti secchi e fluidi, in capsula o in polvere. Le posologie variano a seconda della preparazione utilizzata e delle indicazioni terapeutiche.
Infuso e decozioni
Per preparare un infuso al Poria, si possono utilizzare 1-2 grammi di fungo essiccato per ogni tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 10-15 minuti, poi filtrare e bere l'infuso tiepido 2-3 volte al giorno. Per ottenere una decozione più concentrata, si può portare a ebollizione il fungo con dell'acqua e lasciarlo sobbollire per circa 30 minuti.
Estratto secco
L'estratto secco di Poria si trova in commercio sotto forma di capsule o compresse, generalmente titolato al 10% in polisaccaridi. La dose consigliata è di 500-1000 mg al giorno, da suddividere in due o tre somministrazioni giornaliere.
Precauzioni d'uso
Nonostante la Poria sia considerata un fungo sicuro e ben tollerato dalla maggior parte degli individui, sono possibili effetti indesiderati quali reazioni allergiche e disturbi gastrointestinali. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico o un erborista prima di utilizzare questo rimedio naturale, soprattutto in caso di gravidanza, allattamento o assunzione di farmaci. Inoltre, le persone affette da malattie renali o epatiche dovrebbero evitare l'utilizzo di Poria senza un adeguato controllo medico.